Mobilità elettrica? Scopri le abitudini di ricarica elettrica
La ricarica elettrica vista dagli utilizzatori
Il 70% degli utilizzatori di auto elettriche possiede un punto domestico di ricarica elettrica. E’ quanto emerge dall’indagine realizzata dall’Energy & Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano che ha coinvolto utilizzatori, proprietari e potenziali acquirenti di veicoli elettrici.
Nell’indagine sono state analizzate in maniera dettagliata le modalità di utilizzo dei veicoli e delle infrastrutture di ricarica.
Su un campione di 1.000 risposte è emerso che circa il 25% possiede un veicolo elettrico, che ricarica principalmente al punto di ricarica domestico, in percentuale minore mediante ricarica pubblica. Il 63% di coloro che possiedono un’auto elettrica la utilizzano per uso personale, il 37% la utilizza per lavoro o come seconda auto. Il 75% che non possiede un veicolo elettrico ne valuta l’acquisto.
Mobilità elettrica: i punti di ricarica domestica
Il principale motivo per cui le persone interessate a comprare un’auto elettrica non lo hanno ancora fatto è la mancanza di infrastrutture di ricarica sul territorio.
La soluzione adottata da molti possessori di veicoli elettrici è quella di installare una stazione di ricarica domestica.
Il mercato oggi offre una vasta gamma di soluzioni che si possono riassumere in:
- colonnine di ricarica;
- wallbox.
Le colonnine di ricarica sono dei distributori di energia elettrica a palo per la ricarica di veicoli elettrici (auto, moto e bici) e veicoli ibridi plug-in, automobili dotate di un propulsore elettrico e un motore a combustione, con una batteria che può essere ricaricata esternamente tramite una fonte energetica.
Lo standard europeo in vigore richiede l’impiego di un connettore di ricarica di Tipo 2 (Type 2).
E’ possibile installare anche sulla parete di un garage, in giardino o in spazi condominiali una wallbox, che consente di ricaricare l’auto e gestire la ricarica comodamente tramite app dello smartphone. Le stazioni di ricarica a parete sono di facile utilizzo e compatibili con tutti i modelli di auto elettriche.
La wall-box è dotata di una presa di corrente che viene collegata direttamente all’impianto elettrico già esistente e utilizza la corrente elettrica domestica. Una wallbox monofase arriva fino a 7,4 kW di potenza, mentre una trifase è in grado di caricare fino a 22,6 kW.
Ricaricare l’auto elettrica con stazione di ricarica domestica risulta ancora più conveniente per coloro che dispongono di un impianto fotovoltaico. La mobilità elettrica diventa ancora più sostenibile, infatti, utilizzando energia verde prodotta da fonti rinnovabili, in quanto sfrutta l’energia solare prodotta dai pannelli solari.
Incentivi per la mobilità elettrica
Ad aumentare l’acquisto di auto elettriche e e l’installazione di stazioni di ricarica domestiche, negli ultimi due anni, sono stati anche gli incentivi per la mobilità elettrica messi a disposizione dall’UE.
L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini al passaggio ad auto a basso impatto ecologico e ad auto ad emissione zero, oltre che favorire la rottamazione delle vetture più vecchie.
Negli ultimi mesi c’è stata una rimodulazione degli incentivi all’acquisto di auto elettriche, ora rifinanziati fino a tutto il 2024. Fino al 2025 (salvo proroghe) si potrà ricorrere al bonus per l’installazione di punti di ricarica.
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