Fotovoltacchio: l’albero di Natale con l’impianto fotovoltaico

Fotovoltacchio? E’ così soprannominato l’albero di Natale con impianto fotovoltaico

Dopo “Spelacchio”, l’albero di Natale non apprezzato perché poco florido, arriva “Fotovoltacchio”, l’albero di Natale fotovoltaico.

E’ questa la notizia che negli ultimi giorni fa tanto discutere incontrando pareri contrastanti: la particolarità del grande albero di Natale in Piazza Venezia a Roma è dovuta ai pannelli solari che trasformano l’energia solare in energia elettrica necessaria alla sua illuminazione.

Fotovoltacchio: l’albero di Natale con l’impianto fotovoltaico

L’impianto fotovoltaico da 16 kWp alimenta l’illuminazione dell’abete e grazie all’accumulo di energia attraverso batterie da 25 kWh, è in grado di alimentare anche le luminarie di Via del Corso e di immettere in rete corrente utilizzabile dai contatori collegati alla stessa cabina durante il giorno.

Il messaggio dell’amministrazione comunale di Roma risuona forte e chiaro: il tema universale della pace ma anche un invito ad adottare comportamenti virtuosi puntando al risparmio energetico in un momento storico caratterizzato dal rincaro energetico e dal cambiamento climatico.

L‘impianto fotovoltaico installato temporaneamente e non permanente consentirà, infatti, una riduzione delle emissioni di CO2 di 17,55 Kg/giorno che per tutta la durata dell’illuminazione dell’albero equivalgono a 526 kg di CO2.

Ma non tutti l’hanno presa bene! I pannelli solari sono in bella vista sotto l’albero e secondo i detrattori rovinano la vista di una delle più belle piazze della capitale. Secondo noi invece la loro posizione è ottima per prendere più sole possibile ed illuminare le 100.000 lampadine e 800 sfere di colore rosso, oro e argento che lo decorano.

Fotovoltaico non solo a Natale

Fotovoltacchio quest’anno rappresenta un messaggio di fiducia e di speranza verso un futuro sostenibile. Questo albero permette di combattere i preconcetti sull’installazione di pannelli fotovoltaici anche nei centri storici, dove la Soprintendenza ai beni culturali ne vieta l’installazione.

Tra le misure del Decreto Energia 2022 infatti il Governo Draghi è intervenuto per adottare misure di semplificazione che hanno ridotto gli adempimenti e rimosso alcuni ostacoli normativi. Questo significa che anche nei centri storici sarà possibile installare un impianto fotovoltaico. Bisognerà comunque e preventivamente ottenere l’approvazione paesaggistica della Soprintendenza che non potrà però negare il consenso all’impianto a meno che non individui seri motivi di incompatibilità.

Le semplificazioni introdotte per l’installazione di un impianto fotovoltaico riducono anche le autorizzazioni necessarie per impianti di piccola e media taglia e facilita l’accesso agli incentivi fiscali attualmente in vigore.

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