Detrazioni fiscali: poster Enea con le ultime novità

Riepilogo Enea sulle detrazioni fiscali 2023

Per fare chiarezza sulle ultime novità dei bonus edilizi senza cessione del credito e sconto in fattura, vi avevamo già aggiornato nel nostro precedente articolo del blog sulle detrazioni fiscali.

Come spiegato, per i lavori di efficientamento energetico già avviati prima del 17 febbraio 2023 non ci sono modifiche o cambiamenti di alcun tipo.

Per i nuovi interventi è invece possibile usufruire delle detrazioni fiscali attraverso il bonus ristrutturazioni. L’Agenzia delle Entrate, nell’arco di 10 anni, restituirà il 50% o 65% di quanto speso in detrazioni Irpef. In altre parole, l’Agenzia restituirà l’importo scalandolo dalle tasse future, quindi ogni anno si pagheranno meno tasse.

Detrazioni fiscali: poster Enea con le ultime novità

Il Poster Enea sulle detrazioni fiscali aggiornato al 2023 risulta un’utilissima guida, per i proprietari di immobili e gli addetti ai lavori, poiché riepiloga le soluzioni fiscali attualmente disponibili e aiuta nella scelta degli interventi più idonei ad ogni tipo di edificio. La guida dell’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, infatti, contiene tutte le informazioni sugli incentivi fiscali e bonus 2023 e riporta:

  • gli interventi realizzabili;
  • la percentuale di detrazione applicabile;
  • il limite di spesa;
  • la tipologia di bonus;
  • i beneficiari.

Detrazioni fiscali: alternative a cessione del credito e sconto in fattura

Dalla modifica del DL 11/2023 del 16 febbraio, rientrano nei lavori agevolati dalla cessione del creditosconto in fattura i seguenti 3 casi:

  1. Superbonus edifici unifamiliari o unico proprietario da 2 a 4 u.i. se con CILAS o titolo edilizio entro il 16/02/2023;
  2. Superbonus condomini se con CILAS o titolo edilizio e verbale assemblea entro il 16/02/2023;
  3. Ecobonus, Sismabonus, Bonus Casa, Barriere Architettoniche se con titolo edilizio entro il 16/02/2023.

I bonus edilizi disponibili nel 2023 per la riqualificazione complessiva dell’edificio consentono di recuperare il 50% delle spese sostenute come detrazione fiscale IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche).

Se si vuole optare per interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica, come sostituire un vecchio impianto con impianti ad alta efficienza energetica (pompa di calore e caldaia a condensazione) o installare un impianto fotovoltaico o sistema di accumulo di energia (batteria), sarà possibile beneficiare dell’ecobonus 2023 con detrazioni fiscali che vanno dal 50 al 65% delle spese sostenute.

Grazie ai suddetti sgravi fiscali, il costo effettivo di un’installazione viene dimezzato o ulteriormente agevolato e i tempi di recupero dell’investimento permettono di rientrare in pochi anni. Il limite detraibile è calcolato su base annuale, in 10 aliquote di pari valore, e sul singolo progetto.

Riqualificazione energetica: quanto conviene oggi?

Dopo aver visto quali sono gli incentivi fiscali 2023 di cui poter beneficiare e in quali casi è ancora possibile cedere il credito o utilizzare lo sconto in fattura, possiamo affermare che la riqualificazione per l’efficientamento energetico degli edifici non comporta benefici solo di natura fiscale, ma implica molti effetti positivi di altra natura.
In particolare, la sostenibilità energetica comporta:

  • miglioramento del comfort abitativo;
  • riduzione di gas e fabbisogno energetico;
  • notevole risparmio economico in bolletta;
  • riduzione di emissioni di CO2;
  • aumento del valore di mercato dell’immobile.

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