Qual e’ l’opinione degli italiani sul fotovoltaico?
Secondo l’indagine della Fondazione UniVerde, gli italiani sono a favore dell’utilizzo del fotovoltaico anche con sistemi di accumulo, ma vorrebbero una semplificazione della burocrazia relativa.
Il 16 novembre 2017 è stato presentato il rapporto Gli italiani, il solare e la green economy, realizzato dalla Fondazione UniVerde e IPR Marketing, in collaborazione con Cobat e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
Il nostro paese è sicuramente a favore del fotovoltaico, infatti tra gli intervistati l’86% sostiene l’utilizzo del solare come fonte di energia su cui l’Italia dovrebbe puntare nel futuro. Sicuramente il risparmio energetico rappresenta una scelta importante sia per ridurre la bolletta e sia per l’ambiente. Seguono l’eolico (66%) e l’idroelettrico (33%), mentre si riduce l’appoggio al nucleare che è passato in un anno dal 20% al 5%.
Questo riflette il grande investimento fatto dal nostro paese, che ha raggiunto già nel 2016, con quattro anni di anticipo, gli obiettivi previsti dall’Unione Europea per il 2020, ovvero un utilizzo delle rinnovabili pari, in percentuale, al 17%. L’Italia si sta preparando per arrivare nel 2050 ad un 100% di energia prodotta in maniera pulita, obiettivo che nell’indagine sembra “ambizioso”.
Il 67% degli intervistati ha considerato di utilizzare energia solare, giudicata sicura ma difficile da gestire dal punto di vista burocratico. La metà di loro, inoltre, installerebbe i pannelli solari anche senza incentivi, se il Governo facilitasse l’aspetto legislativo. Le batterie da accumulo vengono considerate un’opzione valida dalla maggioranza, a patto che non ci sia una grande differenza di prezzo con i sistemi tradizionali.
Installare un impianto fotovoltaico, inoltre, è al secondo posto tra gli interventi da effettuare per aumentare l’efficienza energetica, subito dopo l’utilizzo di rivestimenti esterni per un miglior isolamento termico. Tutti questi dati evidenziano come sicuramente le energie rinnovabili saranno sempre più presenti nel nostro futuro, con particolare riferimento ai nuovi sistemi di storage.
Poche persone, però, si interessano di come avvenga riciclo degli impianti fotovoltaici una volta finito il loro ciclo di vita. Dall’indagine emerge come solo il 28% del campione intervistato si sia informato sull’argomento. La maggior parte degli intervistati sostiene che lo smaltimento debba essere accompagnato da incentivi e soldi pubblici.
In Italia lo smaltimento dei pannelli è nelle mani di consorzi che aderiscono al protocollo del Gestore dei Servizi Energetici, con le stesse linee guida che riguardano i rifiuti RAEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche). Una volta utilizzati, i pannelli devono essere trasportati in un Centro di Raccolta autorizzato, esclusivamente a carico dei produttori, per cui il titolare dell’impianto domestico non deve spendere nulla. L’Ecobonus 2017, il sistema di incentivi, invece, raccoglie solamente il 39% dei consensi e viene definito “abbastanza buono”.
Per il prossimo anno rimane confermata la detrazione al 65% per il miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili, in particolare per l’installazione di pannelli che producono energia elettrica e acqua calda. Probabilmente il Governo avrebbe potuto fare di più in questo senso soprattutto riguardo all’accumulo, ma il prezzo medio degli impianti è sceso e il fotovoltaico rimane un investimento redditizio.